Domande frequenti

L’arresto cardiaco

CHE COS’È UN ARRESTO CARDIACO

L’arresto cardiaco di solito avviene senza preavviso. Se una persona è in arresto cardiaco, crolla all’improvviso e si accascia:

  • E’ incosciente,
  • Non risponde, e 
  • Non respira o non respira normalmente – il fatto che non respiri normalmente può significare che sta emettendo dei rumori, rantoli.

Senza un intervento di soccorso immediato, la persona morirà. Circa il 90% delle persone colpite da arresto cardiaco improvviso non sopravvive.

Se vedete una persona in arresto cardiaco, chiamate immediatamente i soccorsi e iniziate la rianimazione cardiopolmonare.

L’ARRESTO CARDIACO E L’ATTACCO CARDIACO SONO LA STESSA COSA?

No.

Un attacco di cuore si verifica quando una delle arterie coronarie fa passare meno sangue.  Il muscolo cardiaco riceve un minor apporto vitale di sangue e, se non trattato, inizierà a morire perché non riceve abbastanza ossigeno.

Un arresto cardiaco si verifica quando il cuore di una persona smette di pompare il sangue nel corpo e la respirazione non è più normale o si interrompe.

Molti arresti cardiaci negli adulti avvengono a causa di un attacco cardiaco. Questo perché una persona che sta avendo un attacco cardiaco può sviluppare un ritmo cardiaco pericoloso, che può causare un arresto cardiaco.

Un attacco cardiaco e un arresto cardiaco sono entrambi situazioni di emergenza. Chiamate subito i servizi di emergenza.

L’ARRESTO CARDIACO IMPROVVISO È UGUALE ALL’INFARTO?

No. Nell’arresto cardiaco improvviso il cuore si ferma.  Quando le persone hanno un arresto cardiaco improvviso, non sono sveglie, il loro cuore non batte e non rispondono.  I sintomi dell’arresto cardiaco improvviso comprendono l’improvvisa perdita di reattività e l’assenza di respirazione normale. 

L’infarto (anche detto attacco cardiaco) invece, è un problema circolatorio del cuore. Quando le persone hanno un attacco cardiaco, sono sveglie, il loro cuore batte e sono in grado di comunicare. I sintomi di un attacco cardiaco possono includere dolore al petto, dolore o fastidio a una o entrambe le braccia, alla schiena, al collo, alla mascella o allo stomaco, respiro corto, sudorazione, nausea e stordimento. 

L’infarto può portare all’arresto cardiaco improvviso, ma esistono anche molte altre cause.

QUAL È LA DIFFERENZA TRA UN ATTACCO CARDIACO E UN ARRESTO CARDIACO IMPROVVISO?

Nell’attacco cardiaco il cuore soffre per un problema di circolazione del sangue nelle coronarie (vasi sanguigni del cuore) ma si contrae. 

Nell’arresto cardiaco improvviso il cuore non si contrae per un problema elettrico. 

Prima dell’arresto cardiaco/cause

AVVERTIRÒ I SINTOMI DELL’ARRESTO CARDIACO IMPROVVISO?

No, perché l’arresto cardiaco si presenta con perdita di coscienza, collasso improvviso, assenza di respiro e di polso e senza alcun preavviso.

CHI È A RISCHIO DI ARRESTO CARDIACO IMPROVVISO?

Il rischio di arresto cardiaco aumenta con l’età ed è legato all’arteriosclerosi coronarica. Particolarmente importante è la malattia coronarica (cad) e fattori di rischio per la cad, tra cui il fumo, l’ipertensione, il diabete, il colesterolo alto, l’obesità e uno stile di vita sedentario.

Fattori di rischio meno frequenti sono:

  • Precedente attacco cardiaco;
  • Cardiopatia nota;
  • Storia familiare di morte cardiaca improvvisa;
  • Infezione virale nel cuore;
  • Uso di droghe a scopo ricreativo.
COME SI PUÒ PREVENIRE L’ARRESTO CARDIACO IMPROVVISO?

Uno stile di vita sano, che preveda l’esercizio fisico regolare, il consumo di alimenti sani, il mantenimento di un peso corretto e la rinuncia al fumo, può aiutare a prevenire l’arresto cardiaco improvviso. È importante anche monitorare e tenere sotto controllo la pressione arteriosa, i livelli di colesterolo e il diabete. 

In presenza di una storia familiare di arresto cardiaco improvviso, è importante farsi controllare da uno specialista (cardiologo).

DOVE SI VERIFICA DI SOLITO L’ARRESTO CARDIACO IMPROVVISO?

Quando l’arresto cardiaco improvviso si verifica al di fuori di un contesto ospedaliero, il più delle volte in un’abitazione, poi in ambienti pubblici e, infine, in ambienti sanitari. Circa 7 eventi su 10 si verificano in ambiente domestico.

L’ARRESTO CARDIACO IMPROVVISO COLPISCE SOPRATTUTTO PERSONE CON UNA STORIA DI PROBLEMI CARDIACI?

No. L’arresto cardiaco improvviso può essere la prima indicazione di un problema cardiaco.

QUALI SONO LE CAUSE DELL’ARRESTO CARDIACO IMPROVVISO NEI GIOVANI?

Le cause possibili sono numerose e comprendono cardiopatie congenite e acquisite. Nel 40% dei casi si può trattare di una malattia geneticamente determinata e, quindi, potenzialmente ereditaria e ricorrente nella stessa famiglia. 

Gli episodi di arresto cardiaco improvviso possono essere facilitati da  uno sforzo fisico intenso o da un forte stress emotivo. 

Cosa succede dopo

CHI SOPRAVVIVE ALL’ARRESTO CARDIACO IMPROVVISO?

Circa una vittima di arresto cardiaco improvviso su 10 trattata con il pronto soccorso sopravvive. Tuttavia, esistono ampie variazioni regionali nella sopravvivenza fino alla dimissione ospedaliera, che sono in gran parte dovute all’intervento degli astanti con RCP (rianimazione cardiopolmonare) e DAE (defibrillatore semiautomatico). Quando gli astanti praticano la RCP, i tassi di sopravvivenza possono triplicare. Quando gli astanti praticano la RCP e usano i DAE, i tassi di sopravvivenza possono raggiungere il 50%.

COSA SUCCEDE DOPO UN ARRESTO CARDIACO?

Quando il cuore viene riavviato dopo un arresto cardiaco, il recupero non è immediato. È sempre necessario il ricovero in ospedale per ulteriori trattamenti e indagini per stabilire la causa. Se è stata eseguita una buona rianimazione cardiopolmonare mentre il cuore era fermo e la defibrillazione è stata eseguita tempestivamente, le prospettive sono promettenti.

DOPO LA RIANIMAZIONE, LA PERSONA COLPITA DA ARRESTO CARDIACO SARÀ IN GRADO DI RIPRENDERE UNA VITA NORMALE?

La maggior parte delle persone che sopravvivono a un arresto cardiaco improvviso può tornare al livello funzionale precedente. Tutti le persone rianimate a seguito di un arresto cardiaco devono essere seguite da medici specializzati in patologie cardiache (cardiologi ed elettrofisiologi).

I SOPRAVVISSUTI ALL’ARRESTO CARDIACO PRESENTANO COMPLICAZIONI?

Alcuni sopravvissuti all’arresto cardiaco presentano problemi medici, tra cui alterazione dello stato di coscienza e deficit cognitivi. Il recupero funzionale dall’arresto cardiaco negli adulti continua nei primi sei-dodici mesi dopo la dimissione dall’ospedale. 

 È comune che i sopravvissuti abbiano una perdita di memoria e sperimentino depressione e ansia per qualche tempo dopo l’evento.

POSSO BERE IL CAFFÈ?

Sì, il caffè è generalmente sicuro in quantità moderate. La caffeina è uno stimolante naturale e può causare un aumento della frequenza cardiaca, ma una quantità moderata non dovrebbe causare problemi.

POSSO FARE ATTIVITA’ SPORTIVE?

Dopo recupero completo e valutazione del vostro medico, riprendete a praticare le vostre attività preferite, sempre con gradualità. 

POTRÒ TORNARE AL LAVORO?

La maggior parte dei pazienti è in grado di tornare al lavoro con gradualità dei tempi e dell’attività. La decisione spetta a voi e al vostro medico. I tempi dipendono da molti fattori, tra cui il tipo di lavoro svolto.

SARÒ IN GRADO DI RIPRENDERE L’ATTIVITÀ SESSUALE?

L’intimità è una parte normale della vita. Siamo consapevoli che i pazienti riprendono l’attività sessuale quando si sentono a proprio agio. Tuttavia, in caso di dubbi, può essere utile parlare con il proprio medico.